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Una realtà solida

e conosciuta

Dal 2003 è la Fondazione Maria Rossi a tutelare e perpetuare i valori che da sempre animano la Casa. Oggi, dopo il terzo ampliamento in meno di venti anni, i posti disponibili sono 147.

Casa Amica nasce da un’idea della signorina Maria Rossi, che negli anni Ottanta, promuove e sostiene l’idea di costruire a Fregona – col supporto dell’Amministrazione locale, di privati cittadini e di altre realtà territoriali – una residenza per anziani.

In sintonia con la volontà della sua ispiratrice, la Fondazione Maria Rossi ha sposato i bisogni delle persone anziane e fragili, delle quali si prende cura nel rispetto del principio di autonomia e di giustizia. Si impegna a valorizzare l’essere umano esaltandone le capacità residue nella quotidianità, in particolare nella dimensione sociale e in quella interiore dell’esistenza. L’autodeterminazione è un elemento che favorisce la libertà della persona che, dopo un confronto multidisciplinare condiviso, deve poter scegliere in modo consapevole il proprio progetto personalizzato.

La mission della Fondazione Maria Rossi

Il più recente ampliamento architettonico è la cornice funzionale di una nuova idea di organizzazione della Casa, che prende forma secondo il tipo di bisogno che prende in carico, un po' come fa la neve quando si posa su un oggetto. In quest’ottica, i nostri servizi si adattano in modo sartoriale al bisogno della persona, e non viceversa.

La struttura attuale

Il nuovo bar è un luogo di comunità, dove i residenti si ritrovano tra loro e dove incontrano parenti e amici in visita. Il bar dispone anche di uno spazio esterno utilizzabile durante la bella stagione. Al bar accedono liberamente anche gli anziani non residenti, integrando sempre più Casa amica con la vita della comunità di Fregona. Il bar sarà attivo dalla seconda metà del 2024.

Bar

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L’ultimo ampliamento della struttura ha ricavato più spazio per la palestra, dotata di attrezzature nuove e più moderne. Dedicata in primo luogo alla fisioterapia dei residenti, la palestra è utilizzabile anche dagli over 65 di Fregona e dagli operatori. Un’importante opportunità di benessere fisico che, ovviamente, si riflette sull’equilibrio psichico e sull’autonomia personale.

Palestra

02

Con l’ultimo ampliamento della struttura è aumentato anche lo spazio riservato alla cucina. In linea coi più moderni principi organizzativi, lo spazio è stato inoltre organizzato secondo nuovi criteri funzionali al servizio dei vari nuclei della Casa e alla possibilità di preparare pasti da asporto per la comunità fregonese e le comunità limitrofe.

Cucina

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Un ambiente ricco di stimoli sensoriali pensato per vivere un’esperienza multisensoriale Snoezelen, un approccio che, sotto la guida di un operatore qualificato, mira a infondere benessere attraverso una stimolazione sensoriale controllata. Alcune patologie e alcune condizioni psico-fisiche, infatti, possono modificare la nostra capacità di percezione, riducendo il piacere di vivere. Crediamo che la vita vada scoperta affrontata con gioia a ogni età e questa stanza offre le condizioni ottimali per terapie orientate al benessere psicofisico come, ad esempio, lo shiatsu, il training autogeno e la meditazione.

Stanza Multisensoriale

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Casa Amica dà molto valore alla dimensione spirituale e religiosa, non a caso il parroco di Fregona è per statuto membro del Consiglio di Amministrazione. Un sacerdote vive a Casa Amica ed anima le funzioni giornaliere e settimanali. La cappella interna è sempre aperta e a disposizione di tutti. L'osservanza cattolica, tuttavia, non preclude il rispetto per chi non crede o professa ogni altra confessione religiosa, sempre accolta con spirito di fraternità universale

La Cappella Interna

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Allo storico giardino rivolto verso est, si sono aggiunte le terrazze della nuova ala. Spazi rivolti verso il sole, verso sud, per apprezzare appieno il panorama che, nelle giornate più serene (e con una buona vista) fa addirittura intravvedere il brillare del mare. Terrazze senza righiere ma con vetrate che permettono di ammirare il paesaggio anche standosene seduti o distesi a letto. In corrispondenza del bar, il giardino pensile praticabile anche dai parenti in visita o dagli operatori per un momento di relax quando il tempo lo consente.

Spazi Esterni

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La storia di Casa Amica

È il 1980 quando la signorina Maria Rossi decide di realizzare una struttura residenziale per le persone anziane e in stato di bisogno di Fregona, chiedendo e ottenendo la collaborazione e il sostegno dell’allora sindaco, Gino Cimetta.

Il sogno di una

casa amica

1980

Il 21 febbraio 1983 viene costituita l’Associazione Casa Amica, con lo scopo di realizzare la struttura sognata dalla signorina Rossi: una vera e propria casa, animata dai valori del rispetto reciproco, dell’amore e dell’umanità, aperta a tutti ma con priorità agli anziani e alle persone in difficoltà residenti nel Comune di Fregona.

 

Oltre a Maria Rossi, tra i soci fondatori vi furono Pietro Artico, Romolo Salvador, Anita Zanette, Gian Paolo Antonioli, don Terenzio Rusalen (parroco di Fregona), Mario De Luca, Giovanni Azzalini, Liliana De Luca, Francesco Cimetta, Antonio Rossi e il sindaco Gino Cimetta.

L’Associazione Casa Amica è realtà

1983

Nell’aprile del 1985 inaugura parte della struttura progettata. Sorge su un terreno donato dalla stessa signorina Rossi, la quale, affiancata da enti, associazioni e singoli cittadini, l’ha finanziata generosamente, fino a lavori ultimati. Alla realizzazione di Casa Amica contribuisce anche il Comune di Fregona, in base a una convenzione firmata il 28 dicembre 1988.

Casa Amica apre

le sue porte

1985

Nel 1992 il commendator Bortolo Salvador dona all’Associazione i fondi necessari all’acquisto del terreno sul quale realizzare un primo ampliamento della struttura, che inaugura il 5 luglio 1995. I posti letto sono ora 59. Casa Amica si dota anche di un servizio di ricovero temporaneo, pensato per dare sollievo alle famiglie che assistono i propri anziani a domicilio, e di un centro diurno.

Il primo ampliamento

1992 - 1995

Nel dicembre 2003 l’Associazione Casa Amica si scioglie e nasce la Fondazione Maria Rossi Onlus, il cui statuto conferma i principi ispiratori dell’Associazione. Il 30 novembre 2004, con un ulteriore gesto di generosità, la signorina Maria Rossi dona alla Fondazione i propri beni immobili, contribuendo così in modo significativo al secondo ampliamento della struttura.

Nasce la Fondazione Maria Rossi Onlus

2003

Il 28 giugno 2006, pochi mesi dopo la scomparsa della fondatrice, iniziano i lavori di ampliamento e di adeguamento strutturale della residenza.

Senior Project
Manager

2006 - 2010

Ultimato nel 2010, questo secondo ampliamento porta i posti letto a 84, dei quali 44 per residenti non autosufficienti e 40 per residenti autosufficienti.

Il secondo ampliamento

Secondo amplimento

Nel 2012 parte un percorso di conversione di un nucleo per residenti autosufficienti in un nucleo per residenti non autosufficienti. Nell’aprile 2014 i posti letto dedicati a persone non autonome diventano 67 e quelli per anziani autosufficienti sono 18.

Più spazio per i non autosufficienti

2012 - 2014

Nel 2016 emerge l'esigenza di un ulteriore ampliamento per aumentare i posti letto e, soprattutto, per rendere ancor più confortevoli quelli esistenti, oltre che per ricavare spazi per continuare il processo, avviato negli ultimi anni, di integrazione della struttura nella comunità fregonese. L’ampliamento si completa nel 2023, portando a 147 il numero totale dei posti, pesati secondo una logica di “continuità assistenziale”.

Il terzo ampliamento

2016 - 2023

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